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Luca Maria Patella

“Au-delà du Boudoir de Vénus”

10 aprile 1997

Dopo le due mostre milanesi (la prima, densa di opere e avvenimenti, presso la Galleria Bianca Pilat; la seconda, rarefatta (?) e mentale – accentrata sull’ “essere” – presso lo studio Paolo Vitolo), Luca M. Patella presenta a Roma: “Au-delà du Boudoir de Vénus”. Vi possiamo osservare un ampio complesso installato di ovali dipinti con “Vasi Fisiognomici”: una Collezione di profili-vasi-ritratti – nel vuoto – da profili umani, dalla Storia all’attualità (…dai pierfrancescani Duchi di Urbino, a personaggi viventi). Non siamo comunque in presenza di un semplici gioco gestaltico; esso rappresenta, se mail, l’avvio percettivo per più complesse considerazioni, di ordine storico, psicologico e filosofico. Del resto è noto come il “Vas”, alchemicamente, rimandi alla testa, il luogo delle trasformazioni e del compimento dell’opus, fra esistenza e pensiero.

Sarà anche interessante notare come l’iconografia di ogni Vaso venga a richiamare e riproporre l’origine del profilo: un classico Vaso ancora manierista (dal Bronzino), una … coppetta Algida (il Vaso di una bambina vivente). Il visitatore potrà forse riconoscere – in questo Pantheon- il … proprio “ritratto”, o quello di un noto personaggio dell’attuale mondo artistico.

Una “presenza” che si delinea nel vuoto, nell'”assenza” (…forse come vuole un’antica Sapientia?) ma, alla stesso tempo, un profilo o ritratto millimetricamente esatto e rispondente al modello. Su questo tema, Patella costruirà una grande Fontana Fisionomica (“Magrittefontaine”) in una piazza di Bruxelles.

Ma, nella mostra romana – sempre sul filo di: realtà, ironia, scetticismo – possiamo anche affacciarci al “Bodoir de Vénus”, fascinoso e scenografico luogo (rosato museo, teatro, atelier…) in cui, al centro di due “Templi di Venere”, andrà a piazzarsi “Lei” – svelata – la redi-viva …. “Ready maid”, classicamente atteggiata, …a proseguire il discorso, postmoderno o altro, di presenza-assenza del corpo dell’arte (si tratta della riproduzione di uno dei 14 ambienti (“Stanze” per la Giostra) che componevano l’antologica di Patella presso il Muhka Museum di Antwerpen).

Allestimento

Inaugurazione

Invito

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